‘Occorre intervenire subito per modificare la normativa sul porto d’armi. Il tragico episodio accaduto ieri a Viareggio che ha visto l’omicidio di Mario Guidotti ucciso con 4 colpi di pistola dal fratello Nicola evidenzia ancora una volta quanto possa essere pericolosa la detenzione di armi da fuoco nelle proprie abitazioni o nei luoghi di lavoro, anche se solo per uso sportivo’, Lo afferma la senatrice del Pd Manuela Granaiola, prima firmataria di un DDL, presentato il 30 aprile 2013, che reca modifiche alla normativa per la concessione del porto d’armi e per la detenzione di armi comuni da sparo e per uso sportivo,

‘Gli obiettivi principali di questo provvedimento – spiega la senatrice – prevedono un severo accertamento dei requisiti psicofisici del richiedente il nulla osta per l’acquisto delle armi; uno stretto collegamento tra medici (soprattutto quelli di base) e gli operatori della sicurezza addetti alla concessione o alla revoca dei permessi; l’istituzione di un’anagrafe informatizzata dei detentori di armi; la riduzione da sei a tre anni della durata della licenza di porto di fucile per uso di caccia; la riduzione ad un solo anno della licenza per il possesso di armi da difesa e per quelle sportive; il divieto di custodire le armi sportive nella propria abitazione limitando la loro custodia solo ai centri sportivi; l’assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile per danni verso terzi’.

‘Il DDL – aggiunge Granaiola – è stato assegnato il 25 luglio 2013 alla commissione affari costituzionali del Senato. Nonostante il premier Renzi, subito dopo i fatti del Palazzo di Giustizia di Milano ad oggi questo disegno di legge, anche a causa dell’enorme carico di lavoro non è ancora stato calendarizzato. Purtroppo però la cronaca quotidiana ci mette di fronte a fenomeni di violenza inaudita che si manifestano dentro le mura domestiche, nelle scuole, sul lavoro così come nei rapporti interpersonali. Fenomeni complicati accentuati dagli effetti devastanti della crisi (disoccupazione, incremento delle povertà, perdita del lavoro, insicurezza sociale, debiti e gioco d’azzardo) da indagare con attenzione ed arginare con una sinergia che veda impegnate tutte le forze politiche e sociali sane del nostro paese, conclude la senatrice Pd.