‘La scadenza del 15 ottobre 2014 prevista per il riordino complessivo delle concessioni demaniali marittime è ormai alle porte e sembra non esistere attualmente un percorso condiviso con le associazioni di settore per risolvere le annose problematiche del settore. Chiediamo al Governo di promuovere un tavolo di confronto’. Lo annuncia la senatrice del PD Manuela Granaiola in un’interrogazione rivolta al ministro dell’Economia e delle Finanze, sottoscritta dai colleghi del Gruppo Mucchetti, Fabbri, Tomaselli, Collina, Pignedoli, Amati, Valentini, Albano, Favero, Caleo.
‘Il settore turistico balneare – ricorda la senatrice nell’interrogazione – è un settore in cui sono impegnate oltre 30.000 imprese che, con un indotto di 300.000 addetti, costituiscono un asse portante dell’apparato produttivo italiano e un settore strategico per il turismo. Nel 2008 la Commissione europea ha avviato una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia poi archiviata con l’approvazione della legge comunitaria 2010 che fissa un termine di 15 mesi per l’adozione di un decreto legislativo di riordino della materia’.
‘Per evitare un ennesimo e inopportuno rinvio – sostiene Granaiola – sarebbe importante che il governo convocasse urgentemente un tavolo con la partecipazione delle Regioni e delle organizzazioni di settore maggiormente rappresentative a livello nazionale con la finalità di regolamentare in modo organico, chiaro e definitivo la materia delle concessioni demaniali marittime e discutere i principi e i criteri del relativo riordino’, conclude la senatrice .