Quando più di metà dei dipendenti di un ufficio pubblico praticano l`assenteismo abusivo, la prima cosa da fare è licenziare il dirigente (e non occorre affatto la condanna penale per farlo). Quando, come al Comune di Sanremo, più di metà dei dipendenti di un ufficio pubblico possono permettersi di fingere la presenza al lavoro in realtà assentandosi liberamente e sistematicamente, laprima cosa da fare è licenziare il capo dell`ufficio, che finge di non accorgersene e non fa quanto dovrebbe per impedire la malversazione fin dal suo primo manifestarsi. Il potere organizzativo e disciplinare, di cui i dirigenti pubblici dispongono esattamente nella stessa misura dei dirigenti di aziende private, dovrebbe consentire di correggere la disfunzione molto prima che essa diventi un comportamento generalizzato e molto prima che assuma un rilievo penale (naturalmente, questo presuppone che i dirigenti stessi non siano essi stessi i primi a praticare il comportamento scorretto), Colpisce che il sindaco di Sanremo, per accertare questi comportamenti, si sia rivolto alla polizia e non abbia ritenuto opportuno rivolgersi ai dirigenti municipali: evidentemente era convinto della loro collusione con i dipendenti truffatòri. Ora, però, che il marcio è venuto alla luce, se il sindaco vuole davvero sradicarlo non deve attendere l`esito del processo penale: la presunzione di innocenza dell`imputato fino alla sentenza definitivavale soltanto sul piano penale, appunto, ma non sul piano disciplinare. Come risulta dal Testo unico dell`impiego pubblico (D. lgs. n.165/2001) articolo 55 ter: Rapporti fra procedimento disciplinare e procedimento penale disciplinare, che abbia ad oggetto, in tutto o in parte, fatti in relazione ai quali procede l`autorità giudiziaria, è proseguito e concluso anche in pendenza del procedimento penale (la norma prosegue prevedendo la riapertura del procedimento disciplinare per la correzione del suo esito, nel caso in cui sia contraddetto dalla sentenza penale definitiva). Comunque non è necessario che un comportamento costituisca reato, perché esso possa costituire mancanza disciplinare grave. Il sindaco contesti dunque subito le assenze ingiustificate sistematiche e la truffa continuata come mancanze disciplinari. Si guardi dagli errori (frequentemente voluti) del direttore del personale nel procedimento disciplinare, aprendo un procedimento anche contro di lui se si rivela colluso o anche solo incapace. E se le mancanze risultano confermate proceda ai licenziamenti immediatamente. Altrimenti le sue sono solo chiacchiere.
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