“La mancanza di tutele assistenziali, patrimoniali e previdenziali per chi lavora, da finto dilettante, nel mondo dello sport è una delle questioni principali di cui si dovrebbe occupare una riforma dell’ordinamento. Così come la mancanza di parità nel trattamento tra atleti di genere diverso e interventi mirati sulla formazione degli istruttori nei settori giovanili sono priorità assolute per il mondo sportivo”. Lo dichiara la senatrice Pd Josefa Idem, a margine dell’audizione di sindacati di atleti e allenatori, svolta in commissione Cultura a Palazzo Madama, sullo stato di salute dello sport.
“L’aver appreso da esperti le lacune che riguardano l’attuale sistema – aggiunge Idem – ha rappresentato un momento di presa di coscienza fondamentale per tutti. Ad esempio la distinzione tra professionismo e dilettantismo nello sport, come configurata attualmente, non è più praticabile e mancano regole certe sui divieti di discriminazione per le donne. Altro punto fondamentale su cui mettere mano è quello della formazione nei settori giovanili, dove servirebbe un allenatore abilitato per ogni squadra. Attualmente, invece, ne basta uno per un intero settore. È indispensabile, invece, che tutti gli allenatori che formano i nostri giovani siano adeguatamente preparati anche dal punto di vista pedagogico e psicologico. Istruttori, dunque – conclude la senatrice dem – non solo allenatori”.