“Mi ero ripromessa di non dare visibilità alle parole inqualificabili del consigliere comunale di Firenze Asciuti contro la Ru486, ma di fronte al suo perseverare credo non si possa tacere. Parliamo di un farmaco sulla cui sicurezza le autorità sanitarie si sono già espresse e nessuna propaganda – mascherata da inno alla vita, ma in realtà contro le leggi dello stato e la scelta di ciascuna – da parte della Lega può sostenere il contrario. La decisione dolorosa e difficile di abortire è solo personale e lo Stato deve mettere chi la compie nelle condizioni di poter scegliere consapevolmente e in sicurezza, nel rispetto delle leggi che già esistono. A noi che siamo esponenti delle istituzioni questo compete: promuovere e far rispettare le leggi nell’interesse delle singole scelte personali, che non spetta a noi giudicare. Quelle di Asciuti non sono solo parole intimidatorie e violente di chi vuole imporre alle donne la propria visione, ma sono inaccettabili da chi è stato eletto dai cittadini a rappresentarli. Mi auguro che le donne e gli uomini della Lega le condannino fermamente.” Così in un post su Facebook la senatrice del Partito Democratico, Caterina Biti, in merito alle parole del consigliere comunale di Firenze, Andrea Asciuti (Lega), contro l’utilizzo della pillola Ru486.


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