“Discutiamo questo decreto sulla proroga dello stato di emergenza da Covid quando siamo già in una fase nuova della pandemia, meno virulenta. Se siamo riusciti ad arrivare fin qui, alle riaperture anche se ancora parziali, è perché tutto il sistema istituzionale ha saputo misurarsi con i tempi repentini del Covid e delle sue varianti e lo abbiamo fatto come Paese considerato all’avanguardia. Per questo plaudo a quel 90 per cento di cittadini che ha fatto il vaccino e rispettato le regole; per incentivare gli altri a farlo dico che le conseguenze del Covid sono ben peggiori per chi non si vaccina, anche per i bambini, a dispetto di quel che dice qualche politico”. Lo afferma la senatrice del Pd Paola Boldrini, vicepresidente della Commissione Sanità.
“Da questa pandemia – prosegue Paola Boldrini – dobbiamo cogliere due messaggi. Il primo: bisogna prevenire e programmare, il Sistema sanitario nazionale ha lavorato sempre in emergenza, sopportando un lavoro sovrumano con poco personale e con strutture inadeguate per una pandemia. Per questo dobbiamo investire di più in sanità, ma in maniera strutturale, con più fondi, più personale e più formazione e per questo non basteranno i fondi del Pnrr. Il secondo: dobbiamo investire sulla scuola e sulla ricerca. Ringrazio i presidi italiani che si sono destreggiati in una giungla di circolari, riuscendo a tenere aperte le scuole e a garantire il diritto allo studio in presenza ai nostri ragazzi. Servono più fondi per la ricerca e stabilizzare i ricercatori affinché non scappino all’estero. Mi preme inoltre sottolineare la centralità del Parlamento, richiamata anche dal Presidente Mattarella, che viene confermata con questo decreto, modificato con emendamenti che contengono la visione dei territori per il tramite dei parlamentari. Come Pd abbiamo sempre dimostrato responsabilità e sostegno al governo Draghi e continueremo a farlo – conclude Paola Boldrini – in un rapporto che deve essere però di reciproca fiducia”.

 


Ne Parlano