‘Mi preoccupa la possibilità di un’altra proroga per la chiusura come si evince dalla relazione presentata dal Ministero della Salute al Parlamento sul superamento degli Opg.. Le proroghe hanno un senso se portano a compimento e non se portano a una nuova proroga. Per noi è uno scacco’. Lo ha detto la senatrice Emilia De Biasi, presidente della commissione Igiene e Sanità del Senato, aprendo i lavori del seminario ‘Salute mentale, Opg e diritti umani’ in corso a Palazzo Giustiniani.

‘Avremmo preferito – ha proseguito De Biasi – che si arrivasse al 31 marzo del 2015, data
stabilita per la chiusura dalla legge 81 del 2014, non dico con il problema risolto ma almeno con il contesto favorevole a risolverlo. Purtroppo non per tutte le Regioni è la stessa questione, forse dovremmo superare anche qualche burocrazia di troppo, dovremmo cercare dei canali più veloci, dovremmo essere tutti un po’ meno sofisticati nel cercare la perfezione perché, come dice Bauman, il meglio è nemico del bene e la perfezione è un nemico mortale per entrambi’.
‘Sono i diritti umani – ha aggiunto – lo sfondo entro cui si gioca la difficile partita degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari e, più in generale, sulla salute mentale. E se parlare di diritti umani in un momento di crisi economica è difficile, questo è anche il momento in cui vengono maggiormente all’evidenza. Quindi la difficoltà dei bilanci pubblici non può mettere in secondo piano la necessità di incrementare i servizi. E’ questa la grande sfida se vogliamo lavorare seriamente sul tema della salute mentale del bene e la perfezione è un nemico mortale per entrambi’, ha concluso la senatrice PD.

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