“Un provvedimento di grande equilibrio, che affronta un tema importante e che può far fare un salto di qualità al nostro sistema sanitario. Una buona norma frutto di una collaborazione e di un confronto continuo fra Camera e Senato”. Così la senatrice Nerina Dirindin capogruppo Pd in commissione sanità, commenta l’approvazione Ddl sulla responsabilità professionale del personale sanitario.
“In particolare – sottolinea Dirindin – si tratta di un provvedimento che tutela l’esercizio della professione da parte degli operatori della sanità e al contempo garantisce il diritto dei cittadini a ricevere prestazioni e servizi in condizioni di sicurezza. La previsione di un garante per il diritto alla salute, al quale i cittadini possono rivolgersi anche solo per evidenziare disfunzioni, è la novità che permette di sopperire, almeno in parte, alle lacune dell’attuale sistema di monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza (LEA), che da tempo deve essere riqualificato. L’Istituzione dei Centri regionali per la gestione del rischio e della sicurezza, dell’Osservatorio per gli eventi avversi e la previsione di Linee di indirizzo per la prevenzione e la gestione dei rischi completano gli strumenti potenzialmente molto utili per affrontare al meglio un tema che attiene alla sicurezza delle cure”.
“Un altro aspetto importante – aggiunge Dirindin – è la parte riguardante le Linee guida che saranno elaborate da enti e istituzioni pubbliche e private (e non solo dalle società scientifiche) e saranno integrate nel Sistema Nazionale per le Linee Guida con il coinvolgimento dell’Istituto superiore di sanità. Un’occasione per ridare forza, reputazione, autorevolezza e indipendenza a un percorso troppo a lungo dimenticato.
“Segnalo un ultimo punto: purtroppo questo provvedimento non è finanziato. Ci auguriamo, anche grazie ai maggiori finanziamenti per il 2017, che le aziende siano in condizione di procedere celermente all’attuazione del provvedimento, sopportandone sin da subito i maggiori oneri, in attesa dei risparmi che potranno essere conseguiti solo nel medio periodo”, conclude Dirindin.