“Stiamo affrontando il momento più difficile dall’inizio di questa emergenza. Il Paese è provato da più di un anno di restrizioni purtroppo necessarie e se il traguardo appare meno lontano la tenuta sociale e psicologica sono a rischio. La ripresa passa attraverso l’efficacia e la velocità della campagna vaccinale, che non deve subire altre brusche interruzioni: a questo serve l’ordine del giorno che stiamo approvando in Senato”. Lo dice la senatrice del Pd Vanna Iori, capogruppo dem in Commissione Sanità. “Il federalismo sanitario – continua Vanna Iori – ha mostrato qualche esempio virtuoso, ma anche limiti determinando discriminazioni territoriali che vanno superate. E’ necessaria una campagna informativa che tranquillizzi cittadini senza promettere il rischio zero. C’è poi il tema delle nostre carceri: sembra stia aumentando la concentrazione di positivi. Sarebbe importante riflettere sulla possibilità di andare avanti sui vaccini ai detenuti e a chi lavora nei penitenziari. Anche quando la fase acuta sarà attenuata, sarà necessaria una rete di protezione, perché il Covid con le sue varianti non scomparirà: serviranno sorveglianza attiva, screening diffuso, attenzione al disagio e ai gravi danni educativi e psicologici, altri strumenti diagnostici Covid e un piano di monitoraggio per bloccare le varianti, cure domiciliari, medicina territoriale”.


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