Per Andrea Marcucci, presidente dei senatori del Pd, una cosa è certa: «Un Dpcm non è modificabile. Tutt`al più se ne può emanare un altro, sempre che il premier lo ritenga necessario».
Però proprio una componente della maggioranza, Italia viva, chiede di cambiare le misure appena varate.
«Io credo che, per quanto riguarda il decreto Ristori, il governo abbia fatto benissimo. Le chiusure di alcune attività e le limitazioni orarie di altre sono dovute a un`emergenza sanitaria e all`esigenza di salvaguardare il più possibile il nostro sistema economico».
Secondo Matteo Renzi far chiudere prima bar e ristoranti produrrà soltanto maggiore disoccupazione.
«Le singole misure previste non sono risolutive. Ma l`intento è quello di ridurre il numero delle persone che prendono i mezzi pubblici e che circolano nelle città. Spero che tutto possa riaprire nel periodo natalizio e dare un grande contributo alla ripresa del PII».
Questo non convince né Iv, né le opposizioni.
«Non voglio dire chi ha ragione e chi ha torto, ma so che tutti i ministri e i capidelegazione erano presenti alla stesura del documento. Le liti nella maggioranza indeboliscono il governo, e questo oggi non aiuta il Paese. Perciò sto facendo appello a tutte le forze politiche di sostenere la mia proposta di una cabina di regia».
A Dpcm ormai varato?
«Quello è stato un decreto d`urgenza. Per andare avanti, voglio rilanciare uno sforzo collegiale».
Renzi rivendica la libertà di criticare il governo.
«Non immagino un tavolo dove si accettano le decisioni governative, ma un luogo di confronto serio, fondato su dati scientifici. Se non si riesce a fare questo, significa che la classe dirigente non è adeguata».
Iv dice di non avere avuto accesso alla documentazione scientifica.
«Se c`è stata mancanza di informazione, è un errore e capisco che si voglia protestare. Però c`è modo e modo: le martellate sul governo non vanno e non fanno bene».
Intanto, la provincia di Bolzano lascia bar e ristoranti aperti più a lungo.
«La Costituzione prevede competenze specifiche per alcuni territori: quindi, rispetto quelle decisioni, anche se personalmente le ritengo sbagliate».
I 5 Stelle accusano di non aver contrastato l`affollamento dei mezzi pubblici.
«La Regione Toscana ha appena stanziato fondi per limitare i posti passeggeri al 50%: può essere un modello».
Le limitazioni numeriche esistono-già ovunque, ma non c`è neppure chi controlla.
«Per fare funzionare le misure serve il coinvolgimento di tutte le parti interessate. Ma è indispensabile anche la responsabilità individuale dei cittadini».


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