Tazia rilegga legge 194/78
Tazia rilegga la legge 194/78, in pericolo diritto alla salute delle donne
‘Il provvedimento emanato dalla Giunta Zingaretti per puntualizzare i compiti dei medici obiettori di coscienza nelle procedure disciplinate dalla legge 194/78 è sacrosanto. La consigliera Olimpia Tarzia farebbe bene a rileggere la legge, perché attualmente ad essere in discussione non sono certo i diritti dei medici-obiettori, ma semmai quelli riconosciuti alle donne dalla legge 194’. Lo dice la senatrice Pina Maturani, vicepresidente del gruppo del Pd al Senato.
‘Il decreto della giunta Zingaretti – prosegue Maturani – puntualizza che i medici obiettori sono comunque tenuti, da un lato, a certificare la gravidanza e la volontà della donna di accedere all’interruzione volontaria, dall’altro a prescrivere contraccettivi chimici o meccanici. Questo nel pieno rispetto della legge 194, la quale stabilisce che gli obiettori possano evitare di prendere parte alle procedure dell’Ivg. In una Regione in cui la percentuale dell’obiezione di coscienza tra i medici sfiora il 90% e mette a rischio il diritto alla salute e all’autodeterminazione della donna, credo si tratti di un intervento più che legittimo da parte del Presidente del Lazio’.

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