“Da inizio pandemia si sono svolte circa
6000 manifestazioni di piazza e la maggior parte senza che ci
siano stati incidenti. Manifestare è un diritto riconosciuto
dalla Costituzione. E dobbiamo essere grati alle forze
dell’ordine e agli apparati dello Stato che hanno gestito con
equilibrio situazioni spesso difficili. Lo dico perché la destra
sta strumentalizzando quanto avvenuto a Roma per attaccare la
ministra Lamorgese. E facendo questo si confondono,
volontariamente, le responsabilità dei violenti con quelle delle
forze dell’ordine per rimandare la necessità di fare i conti con
la propria storia e prendere le distanze, senza ambiguità, dalle
frange violente. E si arriva addirittura ad affermare che è il
Ministro dell’Interno a decidere i movimenti delle forze
dell’ordine nella piazza e a comandarla. Ma questo è falso. La
responsabilità è di chi comanda in piazza le forze perché in
grado di valutare meglio la situazione. E oggi la ministra ci ha
spiegato i motivi che hanno portato quei responsabili a fare
alcune scelte, probabilmente discutibili, nella piazza di Roma,
che hanno permesso l’attacco alla sede della Cgil. Per questo
bene ha fatto la ministra a chiedere a Prefetto e Questore di
spiegare quanto avvenuto: è necessario capire perché non si è
potuto prevedere e prevenire quanto accaduto. Serve accertare
fatti e responsabilità ma non è accettabile che qualcuno affermi
che c’era la volontà del governo di provocare incidenti perché
così si mette in discussione la credibilità delle istituzioni. I
colpevoli sono i violenti, le organizzazioni neofasciste che
hanno infiltrato loro esponenti nella piazza per approfittare
della protesta di chi manifestava. I nemici sono loro, non certo
la ministra dell’Interno. Dal Parlamento arrivi un messaggio
chiaro: siamo con le forze dell’ordine contro i violenti”.
Così il vicepresidente dei senatori del Pd Franco Mirabelli
nel suo intervento sull’informativa della ministra Lamorgese sui
fatti di Roma.


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