Via libera del Senato per l’emendamento al decreto-legge 1015 sulla razionalizzazione della pubblica amministrazione, presentato dal Senatore PD e Segretario d’Aula Luciano Pizzetti, che permetterà ai donatori di sangue di continuare ad usufruire dei permessi lavorativi per il prelievo, senza per questo dover subire penalizzazioni sul trattamento pensionistico.
Con l’emendamento a firma Pizzetti si corregge così la lacuna normativa della Riforma Fornero, che avrebbe costretto i donatori pronti per la pensione entro il 2017 a rimandare la data per recuperare i giorni di astensione dal lavoro dopo i prelievi. Da una stima dell’Avis, che conta 1.242.192 donatori in Italia e 256.062 solo in Lombardia, se non fosse intervenuta la modifica, in quarant’anni di impiego un donatore regolare avrebbe infatti dovuto rimanere in servizio dai 7 ai 9 mesi in più.
‘L’emendamento ripristina la norma ante Fornero e pone rimedio a una situazione di grave ingiustizia che si sarebbe venuta a creare a danno dei donatori di sangue, i quali svolgono un ruolo cruciale per la società – ha detto il Senatore PD e Segretario d’Aula Luciano Pizzetti – Penalizzare le pensioni dei volontari sarebbe stato come non riconoscerne il valore solidale e civile delle donazioni ed anzi avrebbe forse scoraggiato in futuro le donazioni stesse producendo un aggravio di costi pubblici dovendo acquistare a quel punto all’estero le sacche di sangue. Ovviamente altre ingiustizie contenute nella legge Fornero andranno sanate, a partire dai permessi della legge 104 e dalla cassaintegrazione straordinaria’.

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