Presentata mozione in Senato per chiedere revisione norme e campagne di sensibilizzazione
‘Adottare misure che favoriscano campagne di sensibilizzazione, che incrementino la consapevolezza nella popolazione del rischio connesso all’alcol, e destinare i proventi delle sanzioni amministrative relative al fenomeno a iniziative per l’informazione e l’educazione sanitaria e a studi e ricerche finalizzati alla prevenzione della patologia da alcol’. Questo uno dei passaggi più significativi della mozione sull’alcolismo giovanile di cui è primo firmatario il senatore del Partito democratico Raffaele Ranucci. ‘Il governo contrasti il consumo di alcol, nonché il fenomeno del binge drinking tra i giovani, in particolare tra i giovanissimi e gli adolescenti – si legge nella mozione – e sostenga un aggiornamento del sistema normativo prevedendo sanzioni più gravi in materia di somministrazione di bevande alcooliche a minori di diciotto anni, con relativo innalzamento dell’età dei soggetti coinvolti, nei confronti di esercenti, osterie o altri pubblici spacci di cibi o di bevande, con estensione della previsione anche alla vendita presso supermercati, nonché sanzioni rivolte al maggiorenne che cede ad altri bevande alcoliche o superalcoliche’. Il testo, sottoscritto da gran parte dei senatori pd, chiede al governo di predisporre ogni azione diretta a coinvolgere l’ambito familiare in stretta connessione con quello scolastico, utilizzando misure specifiche che limitino l’accesso alle bevande alcoliche da parte dei giovani e a ridurre l’esposizione di questi ultimi alla pubblicità del settore, con riferimento anche ai siti internet che incitano al consumo di alcolici. ‘Questa mozione nasce dall’esigenza di scongiurare casi come quello dell’adolescente di Mestre in coma etilico dopo un rave party a Panarea – afferma il senatore Ranucci estensore della proposta – vicenda non isolata che evidenzia in tutta la sua gravità e diffusione il dramma dell’abuso di alcol da parte dei giovani. Un ragazzo su cinque e una ragazza su dieci sono soggetti a rischio, con conseguenze enormi sulla salute e la sicurezza alla guida. Si deve e si può porre un freno a questo fenomeno’.

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