Nella mia giunta vorrei almeno il 50% di sesso femminile, Alemanno ha assunto amici di amici
Marino, senatore del Pd, perché un medico nato a Genova da madre svizzera e padre siciliano vuole fare il sindaco di Roma?
«Perché Roma è una città internazionale e perché ho trascorso qua la mia vita: qua ho studiato e mi sono laureato, qua ho cominciato a lavorare in anni difficilissimi, quelli del terrorismo, e negli ospedali di questa città ne ho curato molte delle vittime. Conosco Roma e penso che la mia esperienza internazionale sia importante per Roma che è anche il centro della cristianità del pianeta».
Qual è il punto forte del suo programma?
«Innanzitutto la trasparenza, credo che oggi i cittadini vogliano sapere come vengono spesi i soldi e quindi ritengo che il sindaco della capitale debba fare della trasparenza un principio. Io lo faccio dalle primarie: ho indicato sul mio sito web tutte le spese di questi giorni e fino al 7 aprile, circa 30 mila euro rendicontati nel dettaglio. Vorrei che anche gli altri candidati facesse- ro io stesso. E poi la partecipazione: ho proposto e sfidato il M5s su questo tema: se sarò sindaco prenderò le decisioni più importanti con dei referendum di indirizzo. I cittadini di Roma potranno decidere dove spendere prioritariamente i soldi del. Comune».
Cosa non le è piaciuto del Pd romano di questi anni?
«Non mi è piaciuto che Alemanno abbia avuto la sfortuna o la non capacità che lo ha condotto a circondarsi di persone che ne hanno danneggiato l`immagine al punto, secondo me, di renderlo moralmente non candidabile. Non mi è piaduto il fatto che invece di parlare di trasporti, rifiuti e asili nido abbiamo parlato si scandali e corruzione. Dobbiamo parlare dei problemi di Roma e superare questa fase grigia del Campidoglio».
E’ appoggiato da molti esponenti di Sinistra e libertà che in passato hanno giustificato l`occupazione degli immobili: cosa ne pensa?
«Delle forze di sinistra hanno manifestato l`appoggio alla mia candidatura ma non me ne vergogno, anzi, sono orgoglioso dei provvedimenti che sto proponendo per la città. Prima di tutto non costruire più: dobbiamo rigenerare il tessuto urbano esistente, non cementificare l`agro romano più di quello che si è fatto in passato. Dobbiamo investi- re sull`agricoltura».
Lei si ritiene favorevole o contrario alll`istituzione delle unioni civili? «Assolutamente favorevole: chi si ama deve avere il diritto di essere riconosciuto come un cittadino: stessi diritti per tutti».
Potendo scegliere, in caso di ballottaggio preferirebbe affrontare il candidato del movimento cinque stelle o il sindaco Alemanno?
«Non ho preferenze, rispetto tutti i candidati ma vorrei sfidare Alemanno sulla trasparenza e il candidato a 5 stelle sulla partecipazione democratica».
A proposito di Alemanno: qual è secondo lei l`errore più grande che abbia commesso il sindaco?
«Non essere stato in grado di liberarsi di collaboratori infedeli e aver assunto amici degli amici in uffici amministrativi mentre ad esempio lasciava sotto organico gli autisti Atac».
Se dovesse diventare sindaco cercherà un accordo con il movimento 5 stelle? «Cercherò un accordo con i cittadini». Quanti assessori vorrebbe nella sua giunta? «Molto pochi e vorrei almeno il 50% di sesso femminile». Se dovesse perdere le primarie chi vorrebbe che le vincesse? «Mi piace la Prestipino».