Quella ai ballottaggi è “una vittoria straordinaria per il Pd e per il campo progressista che ci dà slancio e speranza per il lavoro che ci aspetta e che dimostra che lavorando uniti le destre si possono battere“. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein in conferenza stampa al Nazareno. “Questi risultati – ha ribadito – dimostrano che siamo in grado di costruire delle coalizioni vincenti. Nei capoluoghi di Regione a nostro favore un sei a zero quasi tennistico”.
Il messaggio a Giorgia Meloni è chiaro: basta con i tagli alla sanità e con i salari bassi, basta con l’autonomia che spacca il Paese. Dalla piazza l’altro giorno si è levato il coro ‘unità’ e credo che questo risultato sia una prima risposta“. E ancora: “Su questi temi, salute, scuole, autonomia, sono convinta che con le forze alternative alla destra si possa parlare, ci parliamo tutti i giorni, anche in queste ore, per congratularci delle vittorie. Ci parliamo in Parlamento dove incrociamo le proposte, e ci parliamo nel Paese“.
Ma nel giorno della vittoria del centrosinistra alle amministrative c’è anche la polemica sulle parole del presidente del Senato La Russa che ha proposto di modificare la legge elettorale eliminando i ballottaggi se si supera il 40%.
«C`è poco da discutere: hanno perso 6-0 i capoluoghi di Regione– sottolinea Francesco Boccia, capogruppo Pd in Senato – tre li amministravano loro e glieli abbiamo strappati. Il dato politico mi pare chiaro. E porta la firma di Elly Schlein, perché queste sono le prime elezioni amministrative di cui la segretaria è davvero responsabile. Ha fatto una grande campagna elettorale e ha portato avanti il suo percorso di rigenerazione politica del Pd, dando al partito un`identità chiara, spostando l`asse a sinistra su temi che erano stati sottovalutati. Questo è stato il primo vero derby tra Schlein e Meloni e lo ha vinto Elly, punto».
La legge elettorale per i Comuni ha funzionato bene, garantendo non solo l’alternanza tra centrosinistra e centrodestra ma soprattutto governabilità e rappresentanza, tanto che l’astensionismo colpisce meno queste consultazioni. É un pessimo segnale, quando si perdono le elezioni, pensare di cambiare le regole per ribaltarne l’esito, in questo caso con l’intenzione di cancellare il ballottaggio. È un riflesso tipico dei Paesi non democratici. C’è gia una polarizzazione crescente per le forzature della maggioranza su Premierato e autonomia differenziata: l’ennesima prova di forza a discapito della tenuta delle istituzioni ci vedrebbe inevitabilmente sulle barricate”. Lo dice il senatore Alessandro Alfieri, responsabile riforme e Pnrr nella segreteria nazionale del Pd.

Alfieri: "Se da destra ennesima forzatura, noi su barricate"
Lorenzin: "Tolto nome Giorgia da schede elettorali il castello crolla. Quando vincono è merito loro, quando perdono è colpa del sistema elettorale"
D'Elia: "Destra perde e vuole cambiare le regole"
Parrini: “Abbassare soglia 1o turno proposta grave sul piano democratico”
Verini: "Quadro incoraggiante per centrosinistra"
Losacco: "A Bari voto a Leccese anche contro Autonomia, 40 punti di distacco non può essere derubricata a vicenda locale"
Irto: "Vibo Valentia ha scelto il cambiamento"