10 GRANDI BP SARANNO SPA. TETTO 5% DIRITTO VOTO
Le dieci grandi banche popolari italiane con attivi sopra gli 8 miliardi di euro (Ubi Banca, Popolare Emilia Romagna, Popolare di Milano, Popolare di Vicenza, Veneto Banca, Popolare di Sondrio, Credito valtellinese, Popolare di Bari e Popolare dell’Etruria e del Lazio) dovranno trasformarsi obbligatoriamente in Spa entro 18 mesi dall’emanazione, da parte della Banca d’Italia, di un regolamento di attuazione della riforma. Queste popolari potranno, con maggioranza semplificata (in seconda convocazione basterà il voto favorevole dei 2/3 dei presenti in assemblea) cambiare lo statuto (con voto capitario) per approvare la trasformazione in società per azioni e, contestualmente, prevedere con la stessa maggioranza un tetto al diritto di voto dei soci al 5%, o più alto, esercitabile per massimo due anni dalla conversione del decreto.
BANKITALIA POTRA’ LIMITARE DIRITTO RECESSO
Il provvedimento stabilisce anche che la Banca d’Italia potrà porre dei limiti al diritto di rimborso in caso di recesso da parte dei soci (tranne in caso di morte), ‘anche in deroga a norme di legge’ se dovesse essere necessario per scongiurare una riduzione del capitale sotto l’asticella fissata dalla Vigilanza bancaria esercitata dalla Banca centrale europea.
PORTABILITÀ C/C GRATIS IN 12 GG
Durante il passaggio alla Camera è stato completamente riscritto l’articolo 2 del provvedimento sulla portabilità dei conti correnti, introducendo il recepimento della direttiva Ue 92/2014. L’articolo 2 del decreto, così come riscritto, prevede che il trasferimento dei conti correnti e dei depositi titoli debba essere gratuito e, in caso contrario, che ci debba essere un indennizzo. Viene stabilito che il trasferimento debba avvenire entro ’12 giorni lavorativi dalla ricezione dell’autorizzazione del consumatore’ e che, nel caso non vengano rispettate le norme sulla portabilità dirigenti e dipendenti delle banche potranno essere sanzionati con multe da 5.160 a 64.555 euro. Le banche avranno comunque tre mesi per adeguarsi alle nuove disposizioni.
EXPORT CREDIT CDP DIRETTO
Riscritto alla Camera anche l’articolo 3, che in precedenza prevedeva la possibilità per Sace di erogare credito diretto per l’internazionalizzazione delle imprese. Così come invece è stato riscritta, la norma prevede che sarà la Cdp a decidere se erogare direttamente l’exoort credit o attraverso la Sace o diversa società controllata. E potrà farlo anche se il credito non è garantito dalla Sace.
NASCONO LE PMI INNOVATIVE
Viene introdotta la definizione ed i requisiti delle Pmi innovative, che dovranno occupare meno di 250 persone; avere un fatturato annuo che non supera i 50 milioni di euro; oppure il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro. Potranno essere Pmi innovative inoltre le società di capitali, costituite anche in forma cooperativa. Si prevede che possano accedere al regime di start-up innovative le imprese che svolgono attività d’impresa da non più di 5 anni e vengono esentate per 5 anni dall’iscrizione nella sezione speciale del registro speciale delle imprese dal pagamento dell’imposta di bollo, dei diritti di segreteria e del diritto annuali dovuti alle Camere di commercio.
IIT PARTECIPERÀ ALLE SUE START UP INNOVATIVE
Il testo del decreto prevede poi che l’Istituto italiano di tecnologia di Genova possa costituire o partecipare alle proprie start-up innovative. L’articolo 5, interamente riscritto dalla Camera, prevedeva invece originariamente che l’Iit dovesse vendere brevetti. Una norma contestata dallo stesso Istituto italiano di tecnologia.
PRIORITÀ CREDITO FONDO PMI A INDOTTO ILVA
Un’altra norma introdotta nel decreto dalla Camera prevede invece che il Fondo di garanzia delle Pmi dovrà dare priorità alle richieste di operazioni finanziarie inerenti l’accesso al credito delle Pmi fornitrici e creditrici dell’Ilva di Taranto o che comunque sono ‘fornitrici di beni e servizi connessi al risanamento ambientale o funzionali alla continuazione delle attività’ di impianti di interesse strategico nazionale.
PIÙ GARANZIA STATO A IMPRESE IN AMM.STRAORDINARIA
Viene aumentata, da 500 milioni a 550 milioni di euro, la garanzia massima dello Stato sui debiti contratti dalle imprese in amministrazione straordinaria contratti con le banche per il finanziamento della gestione corrente o per la riattivazione degli impianti.
PATENT BOX
I marchi commerciali vengono ora inclusi tra le attività immateriali per le quali viene riconosciuto il beneficio fiscale e viene ampliato il campo di applicazione oggettiva del patent box.
SPA PER LA RISTRUTTURAZIONE DELLE IMPRESE
Il provvedimento prevede anche che il governo promuova l’istituzione di una Società per azioni per la patrimonializzazione e la ristrutturazione delle imprese con sede in Italia il cui capitale sarà interamente sottoscritto da investitori istituzionali e professionali. Questa norma dovrebbe portare, con un Dpcm alla costituzione di una Newco per l’Ilva di Taranto.
ENTI PREVIDENZIALI E OICR IN SPA PATRIMONIALIZZAZIONE
Viene aperta anche agli enti previdenziali e agli organismi di investimento collettivo del risparmio la partecipazione al capitale della Spa per la patrimonializzazione e la ristrutturazione delle imprese, istituita dal decreto. Viene poi previsto che la Spa per la patrimonializzazione delle imprese dovrà anche predisporre ‘piani di sviluppo e di investimento che consentano il raggiungimento delle prospettive industriali e di mercato’ e dismettere le partecipate delle imprese in crisi ‘entro il termine più breve possibile, dopo il superamento della situazione di temporaneo squilibrio patrimoniale o finanziario e comunque entro il termine stabilito dallo statuto’.
PMI INNOVATIVE DEVONO AVERE AZIONI NON QUOTATE
Le Pmi innovative potranno essere solo quelle imprese, oltre ad altri requisiti, le cui azioni non siano quotate su un mercato regolamentato. Tra i requisiti da allegare alla domanda in formato elettronico per l’iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese si prevede siano indicati anche: ragione sociale e codice fiscale; autocertificazione di veridicità dell’elenco dei soci ‘indicando altresì per ciascuno gli eventuali soggetti terzi; titoli di studio ed esperienze professionali dei soci e del personale la cui prestazione lavorativa è connessa all’attività innovativa e al numero dei dipendenti’.
ESTESO A INTERMEDIARI FINANZIARI CROWDFUNDING PMI
La sottoscrizione o acquisto di quote del capitale di startup e Pmi innovative costituite in Srl attraverso il crowdfunding potrà essere effettuata anche attraverso intermediari finanziari, con paletti antispeculativi.
PMI INNOVATIVE OBBLIGO DIRITTI CAMERE COMMERCIO
‘Per la gestione degli atti inerenti alle Pmi innovative viene fatto salvo l’obbligo del pagamento dei diritti di segreteria dovuti per gli adempimenti relativi alle iscrizioni nel registro delle imprese, nonché del pagamento del diritto annuale dovuto in favore delle camere di commercio’.
STARTUP: NO CONFORMITÀ CREDITI IVA SOTTO 50MILA
Sale da 15mila a 50mila per le startup innovative, e solo nel periodo di iscrizione alla sezione speciale del registro delle imprese, il tetto dei crediti Iva, da portare in compensazione, oltre il quale scatta l’obbligo di richiedere l’apposizione del visto di conformità delle dichiarazioni dalle quali emerge il credito.
PORTALE BANDI FINANZIAMENTO PMI E STARTUP INNOVATIVE
Verrà istituito presso il sito istituzionale del Mise un portale nel quale sono indicate tutte le informazioni e i documenti necessari per accedere ai bandi di finanziamento pubblici e privati diretti ed indiretti a favore delle Pmi innovative e startup innovative.
POTENZIATO FONDO GARANZIA PMI
È stato potenziato il Fondo centrale di garanzia per le Pmi: il limite stabilito del rilascio della garanzia del Fondo alle operazioni finanziarie di nuova concessione ed erogazione sarà solo per la garanzia diretta. Si rafforzano poi le procedure di recupero dei finanziamenti per i quali è stata escussa la garanzia del fondo.
AGEVOLATI TRASFERIMENTI C/C IN CONTI TRANSFRONTALIERI
Diventa più semplice trasferire il proprio conto corrente e aprire un conto transfrontaliero.
ENTRO 10 ANNI VENDITA QUOTE IMPRESE COMPRATE INCENTIVI
Entro dieci anni dovranno essere vendute tutte le quote di capitale di imprese assunte grazie ai finanziamenti del Fondo per l’introduzione delle nuove tecnologie nell’informazione e nella comunicazione (Ict), nella Pa e nelle imprese.
Dall’obbligo di trasformazione in Spa entro 18 mesi per le 10 grandi banche popolari italiane (con attivi sopra gli 8 miliardi di euro) al recepimento della direttiva Ue sulla portabilità dei conti correnti. Dalla creazione delle Pmi innovative (con agevolazioni) alla possibilità per Cdp di erogare export credit direttamente o per tramite di Sace, anche senza la garanzia di quest’ultima. E poi patent box, aumentata garanzia statale per le imprese in amministrazione straordinaria e priorità per le imprese dell’indotto Ilva delle risorse del fondo di garanzia per le Pmi. Tutto questo è contenuto nel decreto Banche, o Investment compact, su cui il governo ha posto la questione di fiducia al Senato. Il testo è stato modificato solo in prima lettura alla Camera.Vediamo in sintesi le principali norme contenute nel provvedimento.