Il decreto ha l’intento di far chiarezza e rimediare ad un errore burocratico, generato dal modo contraddittorio con cui si e’ normata negli anni, la vicenda degli automatismi stipendiali del personale scolastico. Il provvedimento risolve la famigerata vicenda della lettera di ‘NoiPA’ in cui si richiedeva appunto, al personale della scuola, la restituzione delle somme percepite come scatti stipendiali.
In passato quasi tutto il personale statale godeva di una progressione stipendiale automatica, collegata all’anzianità di servizio.
Alla fine degli anni ’90 questa progressione e’ stata abrogata in molti comparti ma non nella scuola, nella quale e’ stata lasciata in attesa di introdurre una progressione di carriera, presente negli altri comparti. Ma ad oggi la progressione stipendiale automatica esiste solo per il personale insegnante di ruolo.
In questi ultimi anni, attraverso diversi decreti, si è riconosciuta la possibilità di riconoscere a tutti i lavoratori della scuola, insegnanti e personale ATA, la possibilità di recuperare gli scatti di anzianità.
Anche per il 2013 a questo personale della scuola sono stati pagati gli scatti, poi retroattivamente negati dal Decreto del Presidente della Repubblica del 2013. Per questo motivo al personale scolastico (circa 50.000 persone) e’ arrivata la famigerata lettera in cui si richiedeva la restituzione delle somme percepite.
L’articolo 1 di questo decreto, prevede che quelle somme percepite non vadano restituite.
Il comma 4 del decreto stabilisce, a scanso di equivoci, che per il personale della scuola non vige alcun blocco degli scatti stipendiali.
Il comma 5 autorizza il Ministro dell’economia e delle finanze ad apportare con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
Con l’emendamento predisposto non solo si evita la restituzione delle somme percepite, ma anche l’interruzione di servizio per l’anno scolastico 2013/2014. Infine con un ordine del giorno abbiamo chiesto al Governo di ripristinare i fondi del Miglioramento dell’offerta formativa, essenziali per il funzionamento delle autonomie scolastiche.
Si potrà ora aprire presto una nuova stagione di discussione contrattuale in cui vengano affiancati all’anzianità di servizio anche nuovi criteri di progressione di carriera per il personale della scuola, basati sul vero riconoscimento del complesso lavoro svolto nell’ambito delle autonomie scolastiche.