“La questione è semplice: negli ultimi giorni abbiamo ascoltato contemporaneamente in Azerbaijan il ministro degli Esteri Moavero Milanesi, insieme al presidente Mattarella, affermare che il Tap si realizzerà, secondo gli impegni assunti e i tempi previsti, e in Italia rappresentanti dello stesso governo dire che l’obiettivo è fermare la realizzazione dell’opera. Avere due pesi e due misure sullo stesso tema non fa altro che alimentare confusione e indebolire qualsiasi credibilità. Per questo è necessario che il ministro Di Maio dica con chiarezza cosa intendono fare: se sono impegnati su una revoca degli impegni assunti, abbandonando radicalmente la realizzazione dell’opera oppure se sono allo studio modifiche del punto di approdo e con quali soluzioni, incluse quelle relative alla tempistica dell’opera”. Lo dice la capogruppo del Pd nella Commissione Industria del Senato Teresa Bellanova firmataria, insieme ai senatori Stefàno, Margiotta, Magorno, Nannicini, Cucca, Patriarca, Alfieri, Valente, Malpezzi, Taricco, di una interrogazione su Tap già sul tavolo del Governo.
“E’ paradossale – prosegue Bellanova – che su questa come su altre opere infrastrutturali considerate strategiche si stia alimentando un clima di totale confusione e continuo rinvio sulle decisioni da assumere. Per questo chiediamo al ministro Di Maio di spiegare in Aula, lo stato dell’arte e le intenzioni del Governo. Noi siamo fortemente preoccupati e consapevoli di come questo modo di procedere incrina seriamente i risultati positivi registrati grazie al duro lavoro di questi anni”.


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