‘L’incontro con Ernesto Ferrario, sebbene abbia fatto emergere con chiarezza il nodo del problema, non è stato esaustivo poiché gli argomenti che ha usato a nome della sua azienda sono stati tutt’altro che convincenti’. Lo dichiara la senatrice del PD Camilla Fabbri, al termine dell’audizione in commissione Industria dell’amministratore delegato di Electrolux.
‘Sarebbe stato preferibile – spiega Fabbri – che Electrolux avesse evitato di vincolare la propria presenza in Italia all’accettazione di un piano industriale quinquennale di investimenti di circa 200 milioni a condizione che fosse garantita la riduzione del costo del lavoro. Quest’ultimo infatti è un tema che non riguarda solo quella azienda ma, più complessivamente, l’intero sistema imprenditoriale. Non è un argomento valido poi portare gli esempi di Polonia o Romania, quando si parla di un contesto comune quale quello europeo. L’unico dato veramente positivo – conclude la parlamentare Pd – è che dalle parole dell’ad l’ipotesi della chiusura di Porcia si allontana’.

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