‘Il dl competitività è un passo positivo per le tante imprese e imprenditori che ormai da mesi trattengono il fiato in attesa che l’economia dia segnali di ripresa’. Lo ha dichiarato la senatrice del PD Camilla Fabbri, intervenendo in aula sul dl competitività.
‘Da quel mondo – ha spiegato Fabbri – sale forte la richiesta di intervenire approvando subito le riforme necessarie a rendere il Paese più competitivo. L’industria del nostro Paese sconta infatti un basso livello di competitività sia per gli scarsi investimenti in innovazione sia soprattutto per l’elevato costo dell’energia. E uno degli scopi di questo provvedimento, che è stato migliorato grazie al contributo fondamentale del Pd, è proprio la riduzione del costo dell’energia per le piccole e medie imprese’.
‘Altro punto su cui il dl interviene – ha proseguito la parlamentare Pd – è il credito, in particolare attraverso nuovi strumenti per favorire l’accesso a fonti di finanziamento alternative al credito bancario, con un progressivo aumento degli strumenti e delle categorie di operatori da cui le imprese potranno ottenere denaro. Tra le misure più significative va anche registrata una sburocratizzazione delle procedure per la semplificazione fiscale, i lavori e gli appalti, l’energia e l’efficienza energetica, oltre a tanto altro, come l’introduzione di un credito d’imposta del 15% sugli investimenti in beni strumentali nuovi. Inoltre va valutato il contributo che questo provvedimento consegna ai prodotti alimentari del Made in Italy e alle aziende agricole’.
‘In breve – conclude Fabbri – il dl competitività consente di intervenire sui ritardi strutturali e atavici che il Paese si porta dietro, una vera zavorra per quell’Italia sana che produce e vuole uscire dalla crisi, un’Italia che merita, usando una metafora calcistica, di giocare con la maglia da titolare nel contesto europeo e internazionale, non di stare in panchina’.

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