“A 8 giorni all’inaugurazione dell’Expo occorre tenere alta l’attenzione sulla sicurezza soprattutto in questi ultimi giorni concitati di lavoro, nei quali alle 7500 maestranze impiegate 24 su 24 devono essere garantiti tutti gli standard”. Lo afferma la presidente della Commissione d’Inchiesta dugli Infortuni sul Lavoro del Senato Camilla Fabbri che lo scorso 16 marzo ha effettuato un primo sopralluogo del cantiere.
“Il lavoro della commissione nei giorni del sopralluogo è stato proficuo – spiega – abbiamo riscontrato un’attività di controllo avviata già dal 2011 con 461 ispezioni, 363 imprese controllare e 290 contravvenzioni, 93 infortuni in tutta l’area gestita da Expo e dagli altri committenti, di questi circa una settantina ha avuto una media di 22 giorni per il recupero e solo quattro hanno sforato i 40. Dati inferiori alla media del settore edile. Una frequenza degli incidenti in rapporto al numero totale degli operai impiegati che risulta comunque essere di appena un terzo rispetto a quella riscontrata nei cantieri per le Olimpiadi invernali a Torino del 2006. Considerando il grande sforzo è un risultato importante, raggiunto grazie alla collaborazione tra gli enti coinvolti, le istituzioni, le parti sociali e le imprese”.
“In questi giorni il cantiere – conclude la senatrice – è entrato nella fase più delicata, con tempi sempre più stretti in vista della consegna delle infrastrutture necessarie alla realizzazione dell’evento. Per questo occorre non abbassare la guardia e continuare a tenere alta l’attenzione sui temi della sicurezza e della prevenzione anche durante la fase di smontaggio delle opere. La commissione tornerà a Milano durante i sei mesi dell’Esposizione Universale con l’obiettivo di vigilare sulla regole di sicurezza della fase di smantellamento delle strutture”.

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