‘Con l’esposizione universale di Milano iniziata oggi abbiamo una grande occasione per costruire, veramente, una politica alimentare condivisa a livello globale: siamo tutti responsabili di lasciare un mondo più equo alle generazioni future, e ciò sarà possibile solo se i governi saranno capaci di agire promuovendo i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere, fattori che, come ricorda anche la Fao, sono indispensabili per realizzare il contrasto della povertà’.
Lo dichiara in una nota la Vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, e aggiunge:
‘Ho firmato la Carta di Milano in cui si ritiene inaccettabile che non sia ancora universalmente riconosciuto il ruolo fondamentale delle donne, in particolare nella produzione agricola e nella nutrizione, e credo che lo spirito giusto con cui affrontare questi sei mesi di esposizione universale sia proprio questo: l’agenda politica dei governi non può prescindere da quei dati della Fao secondo i quali, se le donne avessero lo stesso accesso degli uomini alle risorse, ci sarebbero 150 milioni di affamati in meno sulla terra’.

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