‘Al terzo tentativo il Tesoro ha vinto. Dopo aver subito l’onta della sconfitta all’Eni e in Finmeccanica a opera dei fondi esteri, l’azionista Stato ha ottenuto l’ok dell’assemblea dell’Enel per inserire nello statuto la clausola etica. La norma era già stata inserita negli statuti della Cassa depositi e prestiti, nonostante le perplessità delle fondazioni bancarie (che però hanno solo il 15% della Cassa), di Fincantieri e Poste Italiane. Sarà interessante nei prossimi giorni verificare se la reazione della Borsa sull’Enel e più avanti su Fincantieri e Poste quando saranno quotate. In ogni caso, la norma andrà un po’ ripensata. Anche per evitare un’Italia a pelle di leopardo. Far scattare la decadenza al mero rinvio a giudizio, salvo l’ eventuale, successivo reintegro a opera dell’assemblea, rischia di innescare tensioni inutili e numerose. Meglio quanto prevedono le Istruzioni di Vigilanza per banche e assicurazioni, che iniziano la procedura (decadenza ed eventuale reintegro) alla condanna in primo grado o agli arresti. Magari estendendo questa norma non solo alle società a controllo pubblico ma anche alle società private che emettono azioni e obbligazioni negoziabili sui mercati regolamentati’. Lo scrive oggi sul suo sito Massimo Mucchetti, Senatore del Pd e Presidente della Commissione Industria di Palazzo Madama.

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