“Leonardo non dismetta la Business Unit Automation, è un’azienda leader a livello internazionale nell’automazione per il settore della logistica e degli aeroporti. Il governo intervenga per garantire produttività e lavoratori”. A chiederlo è la senatrice del Pd Roberta Pinotti, presidente della commissione Difesa, con un’interrogazione al ministro dello Sviluppo economico.
“Nel corso degli ultimi mesi – spiega – Leonardo S.p.A., nonostante i risultati raggiunti dalla Business Unit Automation e la strategicità del settore in cui opera tale azienda, ha manifestato l’intenzione di voler procedere ad una sua dismissione e ha avviato la ricerca di un partner industriale per la divisione automazione. La Bua di Sestri Ponente, ex Elsag, è una delle più solide e storiche realtà industriali dell’area genovese che opera in un settore tuttora molto competitivo e occupa attualmente 400 lavoratori. Si tratta di tecnici, impiegati, ingegneri, informatici, che sviluppano e progettano macchine per lo smistamento merci nei settori strategici della logistica commerciale, con committenti come Amazon e DHL, e della logistica aeroportuale per la gestione e lo smistamento dei bagagli, ad esempio per l’aeroporto di Hong Kong. In tutto il mondo, esistono solo quattro o cinque player di questo tipo e la Business Unit Automation è tra queste”.
“Leonardo S.p.A. – aggiunge – non ha reso note le motivazioni e le strategie di azione riguardo la dismissione della Business Unit Automation e non ha ancora fornito, nonostante le sollecitazioni provenienti da tutti i soggetti interessati, a partire dai lavoratori, dai sindacati e dalle istituzioni locali, alcuna indicazione sul futuro dell’azienda. Una situazione di incertezza che sta alimentando fortissime preoccupazioni da parte dei sindacati e dei lavoratori”.
“L’eventuale dismissione – prosegue la senatrice Pd – rappresenterebbe una scelta incomprensibile e incoerente rispetto agli investimenti e ai programmi fino a oggi avviati da Leonardo per valorizzare la realtà industriale a Genova e in Liguria, nonché una grave perdita per l’abbandono di un settore strategico in cui operano poche realtà di livello internazionale”.
“E’ urgente – conclude Pinotti – che il ministro si attivi per garantire il mantenimento dell’occupazione per i 400 lavoratori impiegati nell’azienda e la continuità operativa, aprendo un tavolo di confronto, con la partecipazione del Gruppo Leonardo S.p.A. e le rappresentanze sindacali e istituzionali locali, con l’obiettivo di trovare una soluzione positiva alla vicenda mantenendo nel nostro Paese una realtà strategica di rilievo internazionale nel settore dell’automazione”.


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