“Su richiesta del Sindaco Decaro, insieme al presidente della Commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, Alessandro Bratti, ho incontrato al comune di Bari una delegazione dei lavoratori che raccolgono ferro e rame nel Barese”. Lo fa sapere la senatrice del Pd Laura Puppato.
“Questi lavoratori – spiega la parlamentare dem – chiedono di poter svolgere il loro lavoro garantendo la tracciabilità del rifiuto, a condizione pero che, qualora la loro attività avvenga sotto i limiti di reddito previsti per l’esenzione di imposte, trattandosi perlopiù di lavoro integrativo o marginale di pensionati, disoccupati e ex carcerati, possano farlo senza incorrere in lunghe pratiche burocratiche, iscrizioni e soprattutto costi aggiuntivi per lavoratori che difficilmente raccolgono da tale attività più di 200/300 euro al mese. Insieme a Bratti, abbiamo garantito che affronteremo il problema al più presto con i ministeri competenti, Ambiente e Sviluppo economico, anche in considerazione della forte preoccupazione manifestata contestualmente dai commercianti di materiali ferrosi cui rischia ora di mancare la materia prima e che temono, se la situazione rimanesse inalterata, di dover procedere a licenziamenti di personale. Le soluzioni naturalmente – conclude la senatrice Puppato – vanno trovate nel solco della legalità e tracciabilità e quindi, già a partire dalla prossima settimana, intendiamo incontrare il ministro Galletti e il Mise per verificare la fattibilità di alcune soluzioni prospettate che avrebbero tra l’atro il pregio di chiarire senza modificarle norme in materia da poco approvate”.


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