“Il Ministro dello Sviluppo economico e del lavoro Luigi Di Maio, in visita a febbraio presso lo stabilimento di Pomigliano d’Arco, ha riferito di un piano di investimenti per 130 milioni di euro per il rilancio del settore aerospaziale del Gruppo industriale ‘Leonardo’, sulle linee produttive di Nola e Pomigliano, in Campania, senza fare riferimento ad alcuna ricaduta sull’attività svolta negli altri 4 siti produttivi dell’azienda – Grottaglie, Taranto, Brindisi e Foggia – che contano quasi 3000 lavoratori diretti e 2000 legati ad appalti ed indotto”. Lo afferma il senatore pugliese Dario Stefàno, Vice Presidente del gruppo Pd al Senato, primo firmatario di una interpellanza sottoscritta da numerosi parlamentari dem, tra cui anche il Presidente del gruppo Andrea Marcucci, che ha per oggetto l’azienda italiana Leonardo che opera nei settori della difesa. “Sempre in occasione della visita al sito di Pomigliano d’Arco – fanno sapere gli interpellanti – Di Maio ha annunciato lo sblocco del bando da un miliardo di euro a favore delle aziende del comparto aerospaziale. Alla luce di tali fatti, chiediamo al Ministro in quali occasioni abbia condiviso le ragioni dell’investimento di 130 milioni di euro esclusivamente nelle sedi campane con gli organi dirigenziali di Leonardo SpA, tenendo conto che il solo stabilimento di Grottaglie sviluppa il 50% del fatturato di tutta la Divisione Aerostrutture dell’Azienda Leonardo e che la Puglia, in questo settore, ha acquisito un prestigio di rilevanza mondiale, dovuto alle commesse in essere con importanti player internazionali nell’ambito di rilevantissimi progetti che si svilupperanno anche nei prossimi anni”. “Chiediamo ancora al Ministro – concludono i parlamentari dem – mediante quali modalità, abbia previsto un coinvolgimento delle sedi pugliesi nel progetto di investimenti annunciato lo scorso 18 febbraio”.

Segue testo interpellanza

a procedimento abbreviato ai sensi dell’Art. 156 bis del Regolamento

Al Ministro dello Sviluppo economico

Premesso che:
la Leonardo spa è un’azienda italiana che opera nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza, il cui maggior azionista è il Ministero dell’economia e delle finanze italiano che detiene il 30 per cento delle quote;
tra le sue divisioni operative, la Divisione Aerostrutture di Leonardo è partner di importanti programmi aeronautici civili europei e nord-americani, dal Boeing 787 realizzato in materiali compositi, al grande Airbus A380, fino ai biturboelica regionali ATR. Tale Divisione contribuisce ad ogni programma con la propria capacità di progettare, costruire, collaudare e integrare strutture e componenti e detiene una posizione di rilievo nelle lavorazioni di grandi componenti strutturali in materiali compositi;
in data 18 febbraio il Ministro interrogato, in visita presso lo stabilimento di Pomigliano d’Arco, ha riferito di un piano di investimenti per 130 milioni di euro per il rilancio del settore aerospaziale del Gruppo industriale “Leonardo”, sulle linee produttive di Nola e Pomigliano, in Campania, non proferendo di alcuna ricaduta circa l’attività svolta negli altri 4 siti produttivi dell’azienda (Grottaglie, Taranto, Brindisi e Foggia) che contano quasi 3000 lavoratori diretti e 2000 legati ad appalti ed indotto;
è stata quindi annunciata la nascita dell’AeroTech Campus, il nuovo HUB per l’innovazione tecnologica della Divisione Aerostrutture in collaborazione con l’Ateneo Federico II. L’iniziativa, oltre all’avvio dell’AeroTech Campus, prevede anche la reingegnerizzazione dei processi produttivi del sito di Pomigliano d’Arco;
sempre in occasione della visita al sito di Pomigliano d’Arco, il ministro interrogato ha annunciato anche lo sblocco del bando da un miliardo di euro ex L.808/1985 a favore delle aziende del comparto aerospaziale;
considerato che:
il solo stabilimento di Grottaglie sviluppa il 50% del fatturato di tutta la Divisione Aerostrutture dell’Azienda Leonardo e la Puglia, in questo settore, ha acquisito un prestigio di rilevanza mondiale, dovuto alle commesse in essere con importanti player internazionali nell’ambito di rilevantissimi progetti che si svilupperanno anche nei prossimi anni;
si chiede di sapere:
se, ed eventualmente in quali occasioni, il Ministro interrogato abbia condiviso le ragioni dell’investimento di 130 milioni di euro esclusivamente nelle sedi campane con gli organi dirigenziali di Leonardo SpA;
se, ed eventualmente mediante quali modalità, il Ministro interrogato abbia previsto un coinvolgimento delle sedi pugliesi nel progetto di investimenti annunciato lo scorso 18 febbraio.

1) Sen. Dario Stefàno
2) Sen. Teresa Bellanova
3) Sen. Marcucci
4) Sen. Malpezzi
5) Sen. Mirabelli
6) Sen. Valente
7) Sen. Collina
8) Sen. Ferrari
9) Sen. Bini
10) Sen. Cirinnà
11) Sen. Alfieri
12) Sen. Astorre
13) Sen. Biti
14) Sen. Boldrini
15) Sen. Bonifazi
16) Sen. Comincini
17) Sen. Cucca
18) Sen. D’Alfonso
19) Sen. D’Arienzo
20) Sen. Faraone
21) Sen. Fedeli
22) Sen. Ferrazzi
23) Sen. Garavini
24) Sen. Giacobbe
25) Sen. Ginetti
26) Sen. Grimani
27) Sen. Iori
28) Sen. Laus
29) Sen. Magorno
30) Sen. Manca
31) Sen. Margiotta
32) Sen. Marino
33) Sen. Messina Assuntela
34) Sen. Misiani
35) Sen. Nannicini
36) Sen. Parente
37) Sen. Parrini
38) Sen. Patriarca
39) Sen. Pinotti
40) Sen. Pittella
41) Sen. Rampi
42) Sen. Richetti
43) Sen. Rojc
44) Sen. Rossomando
45) Sen. Sbrollini
46) Sen. Sudano
47) Sen. Taricco
48) Sen. Vattuone
49) Sen. Verducci


Ne Parlano