‘Sostegno all’indotto e a un piano industriale di sviluppo pensando all’occupazione’. Sono questi i punti centrali dei 6 emendamenti presentati dal sen. Salvatore Tomaselli e dal sen. Albert Laniece, relatori al decreto Ilva.
‘Sul tema della tutela dell’indotto abbiamo previsto – spiega il sen. Salvatore Tomaselli, relatore PD – di incrementare il Fondo di Garanzia da 24 a 30 milioni di euro per poter ulteriormente aumentare l’accesso al credito delle piccole e medie imprese fornitrici di beni e servizi. Altresì, con un altro emendamento vengono definiti prededucibili i crediti delle imprese dell’indotto maturati anteriormente all’ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria e relativi a prestazioni necessarie al risanamento ambientale e per l’attuaz?ione degli interventi in materia di tutela dell’ambiente e della salute previsti dal piano ambientale.
‘Viene, ancora, definito che l’amministrazione straordinaria debba richiedere al potenziale affittuario o acquirente la presentazione di un Piano Industriale e finanziario nel quale devono essere indicati gli investimenti, le risorse finanziarie necessarie e le relative modalità di copertura, che si intendono effettuare per garantire le predette finalità. Questo al fine di garantire uno stabile futuro allo stabilimento, alla sua attività e produzione e, quindi, all’occupazione’.
‘E’ stato inoltre risolto il nodo Fintecna – sottolinea – sbloccando 156 milioni del contenzioso, eliminando i pareri di Avvocatura dello Stato e ministero dell’Ambiente, ed esplicitando che la liquidazione oltre ad essere definitiva e non soggetta ad azione revocatoria, preclude ogni azione risarcitoria per danno ambientale generatosi, relativamente agli stabilimenti ex-Iri oggi Ilva, prima 16 marzo 1995′.
‘In particolare poi, sul fronte occupazionale – conclude Tomaselli – un altro emendamento prevede che, al fine di ottimizzare l’impiego di risorse umane e finanziarie, nonché di ridurre gli effetti occupazionali negativi connessi con il processo di riorganizzazione dei siti produttivi della città di Taranto, il commissario può definire procedure volte a favorire l’impiego di lavoratori provenienti dai bacini di crisi delle aziende dei complessi industriali di Taranto già coinvolti in programmi di integrazione del reddito e sospensione dell’attività lavorativa. Infine, con un ulteriore emendamento viene riconfermato il termine per il completamento delle prescrizioni AIA attualmente previsto per agosto 2016’.

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