‘Nell’autorizzare due discariche all’interno dell’area dello stabilimento Ilva di Taranto, il governo non ha fatto alcun favore alla proprietà dell’Ilva, come si potrebbe evincere erroneamente dall’ultima puntata di Report. Al contrario, le discariche sono state autorizzate con la finalità di garantire efficacia alle attività di bonifica, nel pieno rispetto della normativa nazionale e comunitaria, e il risparmio ottenuto, calcolato intorno ai 300 milioni di euro, sarà completamente destinato alla piena attuazione delle prescrizioni dell’Autorizzazione ambientale integrata, e quindi agli investimenti necessari per il risanamento dell’impianto’. Lo dicono i senatori Salvatore Tomaselli e Massimo Caleo, rispettivamente capigruppo del Pd nelle commissioni Industria e Ambiente. ‘Vogliamo ricordare, tra l’altro – continuano Tomaselli e Caleo – che i Riva sono stati totalmente estromessi dalla gestione dell’azienda, che è stata affidata ad un commissario governativo, al quale è stato affiancato un subcommissario specificamente preposto all’attuazione del piano ambientale. Il ministro Andrea Orlando ha seguito la vicenda con grande attenzione e responsabilità e, sostenuto dal Parlamento, ha contribuito a varare provvedimenti decisivi, puntando esclusivamente al risanamento ambientale dell’area di Taranto e alla continuità produttiva dello stabilimento Ilva’.

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