Ora ci attende la sfida di porre l’impianto a norma e in sicurezza
‘Con l’approvazione del testo oggi in Senato abbiamo scongiurato che il decreto decadesse e con esso il commissariamento dell’Ilva, una circostanza che avrebbe riconsegnato l’azienda nelle mani di coloro che hanno prima provocato un gravissimo problema di natura ambientale e poi hanno rifiutato di sottostare alle prescrizioni stringenti previste dall’AIA, quando già il caso era oltre ogni livello d’allarme’. Lo dichiara il senatore Salvatore Tomaselli, capogruppo Pd in commissione Industria e relatore del provvedimento.
‘Purtroppo non si è potuto – prosegue Tomaselli – procedere coi miglioramenti al testo che con l’accoglimento di alcuni emendamenti si sarebbero potuti apportare, ma va tenuta presente l’urgenza necessaria per far fronte a una vera e propria emergenza nazionale di straordinaria gravità e al dramma di una città che ha pagato un tributo altissimo a scelte industriali di un’altra Italia. Ora – aggiunge il parlamentare democratico – è il momento di realizzare i non più rinviabili investimenti tecnologici e impiantistici per soddisfare le condizioni perché l’Ilva possa continuare a produrre in sicurezza, abbattendo inquinanti e garantendo quella tutela della salute e dell’ambiente di cui la Magistratura ha accertato la violazione. Credo – conclude Tomaselli – che questa sfida non solo vada sostenuta, ma che governo e Parlamento debbano vigilare perché questa sfida sia vinta, non solo per salvare lo stabilimento, i 15.000 posti di lavoro, una città intera, ma anche un pezzo decisivo del sistema industriale dell’Italia e della nostra capacità di continuare ad essere un grande paese manifatturiero.

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