Interrogazione Pd al Ministro della Cultura

In merito alla vicenda del volantino recante il Comunicato n. 1 con il quale le Brigate Rosse, nelle ore immediatamente successive all’eccidio di Via Mario Fani del 18 marzo 1978, rivendicarono l’avvenuto sequestro di Aldo Moro e il barbaro omicidio dei cinque agenti della sua scorta, bandito all’asta in questi giorni dalla casa d’aste Bertolami Fine Arts il senatore Del Pd Dario Parrini, presidente della commissione Affari costituzionali a Palazzo Madama ha presentato una interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo dem  al ministro della Cultura. 

Dopo la ricostruzione dei fatti  l’interrogazione sottolinea come “il d. lgs. n. 42/2004 (cd. Codice dei beni culturali) e in particolare i suoi articoli 59 e seguenti dettano precise condizioni per la commerciabilità di beni e documenti di interesse o rilievo culturale, protetti dal medesimo codice” e sottolinea che “il Ministro in indirizzo, nell’imminenza del diffondersi della notizia, ha già comunicato che svolgerà accertamenti sulla vicenda, specie al fine di valutare l’effettivo interesse storico-culturale del documento messo all’asta”. 

Per questo Parrini chiede al governo di sapere “quali ulteriori iniziative intenda intraprendere il Ministro in indirizzo per verificare l’effettivo rispetto, nel caso di cui in narrativa, delle prescrizioni contenute nel d. lgs. n. 42/2004, e quali iniziative intenda altresì intraprendere per valorizzare la conservazione della memoria degli eventi e delle vicende legati alla violenza e all’eversione terroristica, anche attraverso l’irrobustimento dei vincoli relativi a luoghi e documenti a tali vicende collegati, specie in relazione alla possibilità di trarre da essi profitto economico”. 


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