“Dovevamo aspettarci un emendamento come quello del senatore Paroli che prevedeva l’affidamento del servizio idrico a società in house con, cito espressamente ‘la partecipazione obbligatoria di capitali privati’. Uno scandalo inaccettabile, contrario alla volontà popolare espressa con il referendum sull’acqua e contrario anche al buon senso, visto che nell’emendamento non si prevedevano gare pubbliche, per cui anche la concorrenza sarebbe andata a farsi benedire. Dovevamo aspettarcelo perché ormai questo governo e questa maggioranza perseguono interessi privati, calpestando gli interessi generali dei cittadini anche su un bene essenziale come l’acqua. Grazie alle proteste di tutte le opposizioni questo emendamento è stato ritirato, ma dal governo hanno fatto sapere che verrà ripresentato in manovra o in altro provvedimento. Bene, noi diciamo a questo governo e a questa maggioranza: non ci riprovate, perché noi daremo battaglia contro questo scempio nel Parlamento e nel Paese”. Lo ha detto il senatore Nicola Irto, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente, in dichiarazione di voto sul dl Ambiente.
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