“Non si può aspettare che si verifichi un evento estremo o di una vera e propria tragedia, come quelle avvenute nelle Regioni del Centro Italia durante gli scorsi anni interessate da rilevanti eventi sismici e alluvionali o come quella che si è registrata nel novembre del 2022 a Ischia. Se è vero che gli eventi estremi di maltempo e i terremoti non possano essere previsti, non possiamo farci cogliere di sorpresa sul fronte fondamentale della prevenzione, dei criteri di costruzione dei fabbricati, dei controlli e della lotta all’abusivismo. E’ necessario che si apra una riflessione generale sulle questioni legate alla prevenzione del dissesto idrogeologico, alla cura del territorio, alla prevenzione del rischio sismico per affrontare i cambiamenti climatici in atto, cominciando dalla base e dai provvedimenti più semplici: contrastare ogni nuova possibilità di condono e fornire alle amministrazioni locali e ai prefetti gli strumenti idonei per abbattere gli immobili abusivi”. Lo afferma il senatore del PD Nicola Irto, intervenendo nell’Aula di Palazzo Madama in discussione generale sul Dl ricostruzioni. “Tra questo provvedimento, che viene subito dopo quello di Ischia, che s’incastra con il nuovo codice dei contratti pubblici non c’è da stare tranquilli. In quel testo tra le altre, tante, storture, ne abbiamo evidenziata una molto importante: viene meno l’obbligo della conformità geologica e idrogeologica delle opere pubbliche. Tutto sull’altare della cosiddetta Semplificazione, senza pensare alle fragilità e senza una visione di tutela del territorio”, conclude Irto.


Ne Parlano