“Quali azioni intenda intraprendere il governo per garantire la piena trasparenza del processo decisionale e degli atti relativi alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina e se l’Esecutivo intenda rendere pubblici i documenti richiesti da ANAC e i pareri tecnici sul progetto, in particolare quelli relativi alla sicurezza strutturale e alla compatibilità ambientale”. E’ quanto chiede un’interpellanza parlamentare rivolta alla Premier Giorgia Meloni, di cui è primo firmatario il senatore Nicola Irto, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente e lavori pubblici e che è stata sottoscritta da tutto il gruppo dem al Senato.
“L’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) – spiegano i senatori nel documento – ha recentemente avviato un monitoraggio specifico sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, inviando per questo una lettera ai ministeri dell’economia e delle finanze, delle infrastrutture e dei trasporti e dell’ambiente e della sicurezza energetica, chiedendo l’accesso alla documentazione relativa al progetto. Si tratta di un intervento che nasce a seguito di un dettagliato esposto depositato presso l’Autorità agli inizi di dicembre 2024, nel quale vengono evidenziate numerose criticità relative alla realizzazione del Ponte sullo Stretto e, in particolare, su aspetti ingegneristici, di conformità alla disciplina vigente, di realizzabilità tecnica, di sicurezza e di congruità economica del progetto. Per questo chiediamo trasparenza alla Presidente del Consiglio. Vogliamo sapere sen intenda rendere pubblici i documenti richiesti dall’Anac e se ritenga che l’attuale procedura rispetti la normativa europea in materia di appalti pubblici. Chiediamo inoltre quali siano le sue valutazioni in merito alla relazione sismica, se si intenda rivedere l’allocazione delle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione per tutelare i finanziamenti destinati alla Calabria, alla Sicilia e ai Comuni, quali garanzie siano previste per evitare il rischio di contenziosi con il consorzio Eurolink e quali siano le condizioni delle trattative in corso per la definizione della penale, con oneri interamente a carico del bilancio pubblico”.


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