“Il Pd esprime un voto contrario al decreto cosiddetto bollette, l’ennesimo provvedimento spot dal titolo ad effetto, approvato per di più con il ricorso al voto di fiducia, un metodo reiterato che offende la dignità dei due rami del Parlamento e con cui il governo calpesta le prerogative delle Camere, in un’avversione all’equilibrio tra poteri dello Statto”. Lo ha detto il senatore del Pd Nicola Irto, segretario d’Aula, nel suo intervento sul decreto cosiddetto bollette.

“Ci vuole una grande sfrontatezza politica – ha proseguito Irto – per raggiungere, come è avvenuto oggi, il record delle fiducie poste, quando dall’opposizione per molto meno Meloni gridava all’esproprio del Parlamento. Abbiamo provato a migliorare questo decreto, sui costi della bolletta elettrica abbiamo proposto emendamenti per alleviare il peso sulle famiglie e sulle imprese, abbiamo riproposto il credito d’imposta per le Pmi e le comunità energetiche e la proroga di un anno per il superamento della maggiore tutela, proprio per il grave rischio che nel 2024 le bollette schizzino alle stelle. Il governo ha eluso il problema sulla pelle degli italiani. Si prevedono bazzecole per i cittadini in difficoltà. Il governo sta mettendo cerotti su ferite economiche e sociali enormi”.


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