“Una e indivisibile. Il Partito
Democratico della Calabria sostiene la voce dei sindaci contro il
progetto di autonomia differenziata con cui la destra italiana
sta portando l’Italia ad una pericolosa spaccatura socio
economica”. Si apre così il lungo post Facebook del senatore Pd
Nicola Irto dove ricorda: “in questi anni abbiamo messo in campo
ogni azione utile a contrastare quello che riteniamo un
provvedimento iniquo e contrario ai principi costituzionali, lo
abbiamo fatto come maggioranza in Consiglio regionale, sostenuti
da coloro i quali oggi scelgono di voltare le spalle ai calabresi
per salvaguardare poltrone e potere personale, lo abbiamo fatto
nei nostri circoli parlando alla gente delle conseguenze nefaste
sui servizi primari, lo abbiamo fatto sostenendo raccolte firme
contro questo ddl e portando in Parlamento una posizione
nettamente contraria, provando a far partire una discussione che
la destra ha soffocato. Oggi riteniamo sia tempo di attivare ogni
forma possibile di protesta pacifica e democratica,
condividendola con i sindacati, le istituzioni, i cittadini, le
forze politiche, in maniera trasversale e unitaria, con il solo
obiettivo di salvare l’Italia da un indebolimento economico e
politico che la metterebbe ai margini in Europa e nel mondo”.
“I principi su cui le madri e i padri costituenti hanno
fondato la nostra Repubblica – si legge nel post- ruotano attorno
ai concetti di uguaglianza, equità sociale e solidarietà sui
quali l’autonomia differenziata si abbatterebbe come una valanga.
Non possiamo permetterlo!”.
“Sosteniamo – rimarca Irto – la proposta di Anci Calabria, di
tutti i sindaci che la compongono, della sua presidente, Rosaria
Succurro, attaccata con veemenza dai colleghi e dalle colleghe
della destra per aver fatto ciò che ci aspettavamo da tutti i
parlamentari di centrodestra: dissentire rispetto al tentativo di
affossare il Meridione d’Italia! Nemmeno il presidente Roberto
Occhiuto ha avuto il necessario coraggio e continua a rispondere
con i se e con i ma davanti alla sua responsabilità di tutela
della Calabria, e -peggio ancora- il fratello Mario, in
Parlamento, ha sostenuto e fatto suo questo dissennato progetto
di dismissione dei diritti dei calabresi. Con quale
coraggio?”. “Non è più tempo di nascondersi,
bisogna con chiarezza prendere una posizione contro l’autonomia
differenziata e difendere i calabresi, invitiamo anche Roberto
Occhiuto a farlo, a schierarsi da questa parte, dalla parte dei
meridionali”.
“Noi – conclude Irto – il 13 febbraio ci saremo, davanti alle
Prefetture calabresi, insieme ai sindaci, in rappresentanza di
tutti i cittadini che hanno a cuore l’unità dell’Italia e la
Costituzione antifascista”.


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