“76 anni da quel 2 giugno 1946 in cui oltre 28 milioni di italiani si recarono alle urne per votare al referendum che sancì la scelta tra Monarchia e Repubblica e la conseguente nascita della Repubblica. Fu la prima votazione a suffragio universale e la prima volta in cui le DONNE poterono esprimere il proprio voto ed essere elette. Non fu solo una scelta tra Monarchia e Repubblica, ma una ripartenza, una rinascita, il senso della ricostruzione”. Lo ha affermato la senatrice del PD e sottosegretaria ai Rapporti con il Parlamento, Caterina Bini, che questa mattina ha partecipato a Pistoia alle celebrazioni per la Festa della Repubblica. “Tina Anselmi -ha ricordato l’esponente dell’Esecutivo- diceva ‘La nostra storia ci dovrebbe insegnare che la democrazia è un bene delicato, fragile, deperibile, una pianta che attecchisce solo in certi terreni, precedentemente concimati, attraverso la responsabilità di tutto un popolo. Dovremmo riflettere sul fatto che la democrazia non è solo libere elezioni, non è solo progresso economico. È giustizia, è rispetto della dignità umana, dei diritti delle DONNE. È tranquillità per i vecchi e speranza per i figli. È pace'”.


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