“Lo ammetto, non ho mai sentito una canzone di Bello Figo, ma considero gravissimo il fatto che un artista non possa esibirsi a Roma per le pressioni di un gruppo di neofascisti xenofobi. E ancor più allarmante è che quelle minacce siano ritenute così pericolose tanto da annullare un concerto. Si tratta di un drammatico segnale di quanto Roma, città aperta,  democratica e promotrice di cultura, stia diventando, nel silenzio o accondiscendenza di chi amministra il Campidoglio, un luogo dove le forze più minoritarie, violente e settarie, possono influire sulla proposta musicale e culturale della Capitale”. Lo dichiara la senatrice del Pd Monica Cirinnà


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