“Tra le 5 priorità per il rilancio dell’azione di governo e dell’Italia, il presidente incaricato Mario Draghi avrebbe indicato la scuola. Una scelta di forte consapevolezza delle questioni che caratterizzano l’emergenza pandemica oggi ma anche di visione sull’investimento necessario a far ripartire il Paese e a porre le condizioni per una crescita culturale, sociale ed economica solida, innovativa, inclusiva” così la senatrice Pd Valeria Fedeli. “Mi auguro pertanto che effettivamente si creino le condizioni per garantire sicurezza e continuità alla scuola in questi mesi, un recupero del tempo purtroppo perso e la ripartenza a settembre. A questo proposito considero fondamentale procedere all’immediata vaccinazione di tutto il personale scolastico. Attraverso un tavolo permanente che veda coinvolti tutti i soggetti e le rappresentanze del mondo della scuola, i prossimi mesi dovranno inoltre rappresentare l’occasione, finalmente, di mettere in campo e concretamente attuare le azioni per garantire il ruolo e la funzione costituzionale della scuola e il diritto universale non solo allo studio ma anche e soprattutto all’apprendimento. La pandemia ha condizionato negativamente la qualità degli apprendimenti e ampliato le disuguaglianze. Ma ha anche contribuito a rendere evidenti e non rinviabili le scelte e le azioni da compiere proprio per assicurare qualità all’offerta educativa, scolastica e formativa e per ridurre i diversi divari: territoriali, sociali, culturali, economici. Serve pertanto investire strutturalmente in un piano per la formazione alla didattica digitale dei docenti, sulla connettività e la diffusione di strumenti e tecnologie destinati a integrare la didattica non solo a distanza ma anche in presenza. La nuova cittadinanza digitale per tutte e tutti deve iniziare a scuola, prima e principale infrastruttura immateriale per la crescita e la formazione delle persone come cittadine e cittadini ma anche come motore dell’innovazione e del cambiamento che il nostro Paese deve abbracciare”.


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