“Ho avuto modo di conoscere i contenuti della lettera che le studentesse e gli studenti di alcuni licei romani hanno hanno indirizzato alla ministra dell’Istruzione Azzolina per chiedere di tornare a scuola in presenza ma a condizioni praticabili e l’apertura di un tavolo di confronto regolare e duraturo con la rappresentanza di tutte le parti socio-istituzionali che compongono il mondo della scuola. Un appello che la politica deve ascoltare e accogliere
perché chiama a responsabilità tutto il sistema paese” così la senatrice Pd Valeria Fedeli. “Al di là della convocazione dello sciopero, questi ragazzi esprimono un bisogno vero e fanno una proposta seria: discutere insieme della qualità della didattica, sia in presenza che da remoto, e del diritto fondamentale all’apprendimento. Il problema è restare aperti non a giorni alterni, con slogan o date, ma con le condizioni ed è fondamentale che tali condizioni siano discusse e valutate attraverso anche l’ascolto e il coinvolgimento di tutte le parti. Bisogna spezzare la condizione di isolamento, non solo fisico ma
anche emotivo e psicologico, in cui da mesi le ragazze e i ragazzi soprattutto delle scuole superiori si trovano. E bisogna farlo iniziando a includerli nella programmazione per la ripartenza. Siamo già in ritardo, non si perda altro tempo, si convochi subito il tavolo richiesto dagli studenti”.


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