“L’attacco dei bulli agli scout milanesi, avvenuto a Novara, è grave anche perché proprio Novara è una città simbolo dell’impegno per i ragazzi. La nostra città e la provincia hanno vissuto direttamente le conseguenze, anche drammatiche, legate al bullismo in tutte le sue forme. Il nostro territorio ha saputo reagire con esperienze positive di formazione, attivando progettualità educative, nelle scuole di ogni ordine e grado, in rete con i servizi e le associazioni locali”. Lo dice la senatrice del Pd Elena Ferrara, eletta a Novara, prima firmataria del disegno di legge contro il cyberbullismo.

“Il Sindaco Andrea Ballarè – prosegue Ferrata – ha confermato la piena disponibilità della città, non solo per individuare i responsabili, ma anche per comprendere la natura di un’ostilità verso il diverso che, a fronte dei pochi chilometri che separano i due comuni, appare ancor più allarmante. Da circa tre anni sono impegnata quotidianamente contro bullismo e cyberbullismo. L’educazione all’affettività, al rispetto delle diversità, alla parità di genere e all’uso consapevole della Rete, unite alla promozione delle pratiche artistiche e musicali all’interno dell’attività scolastica – spiega la Senatrice – sono tutti elementi richiamati dalla legge 107/2015 di riforma del sistema di istruzione e formazione che interessano da vicino la relazione tra pari. Le istituzioni possono fare molto, ma risulta fondamentale il ruolo della comunità. Le nuove generazioni vanno accompagnate in un percorso di cittadinanza, anche digitale, da costruire insieme. Perché la libertà di espressione, come pure il crescente bisogno di affermazione legato ad una società selettiva e sempre connessa – conclude Elena Ferrara – non può prescindere dal rispetto dell’altro”.

 

 


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