“Quando saremo grandi faremo riaprire Auschwitz e vi ficcheremo tutti nei forni”. Una frase che trasuda nefandezza, pronunciata da alcuni ragazzi di una scuola media di Ferrara nei confronti di un compagno, mette in luce quanta violenza veicolano gli atti di razzismo e di bullismo che caratterizzano le relazioni tra gli adolescenti. Quella frase, accompagnata da un gesto di aggressione fisica, non può lasciarci indifferenti. La scuola, in primis, è chiamata a rafforzare un’azione educativa che deve portare a fare memoria attiva di quello che ha rappresentato la Shoah perché i suoi disvalori non si ripropongano mai più, come è invece avvenuto”. Lo dichiara la senatrice del Pd Vanna Iori, capogruppo in Commissione Istruzione.


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