“L’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato con due sentenze gemelle ha ribadito che i diplomati magistrali restano fuori dalle GAE (graduatorie ad esaurimento), confermando i princìpi già enunciati nel 2017: “Il solo diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 non costituisce titolo sufficiente per l’inserimento nelle Gae del personale docente ed educativo”.
Ora, i diplomati dovranno sostenere il concorso straordinario che -ad oggi- è l’unico provvedimento adottato visto che si sono perse le tracce del concorso ordinario che il governo aveva promesso di bandire.

Prima delle elezioni politiche, mentre il nostro governo cercava una soluzione al problema, i due futuri vicepremier giuravano ai diplomati magistrali che avrebbero risolto tutti i loro problemi. Salvini, addirittura, dichiarava che “come padre per prima cosa avrebbe salvato 43 maestre azzerate dal PD”

E’andata in un modo molto diverso: l’esecutivo non solo non ha assunto le maestre ma con il decreto dignità le ha licenziate in tronco. Ma ha anche messo in piedi una soluzione pasticciata che non ha risolto nulla, scontentando tutti.

Questa è una delle truffe peggiori ordite da Di Maio e Salvini. Sapevano entrambi che la questione avrebbe richiesto serietà e prudenza ma, pur di raccogliere i voti delle maestre e delle loro famiglie, sono stati disposti a mentire nella maniera più subdola. Ora, la realtà presenta il conto. Purtroppo, a pagare non saranno loro ma le migliaia di insegnanti che hanno creduto alle loro fandonie”. Lo dichiara Simona Malpezzi, vice presidente dei senatori del Pd.


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