Questo è un provvedimento che non risolve alla radice i problemi delle fondazioni lirico sinfoniche ma che apporta qualche aggiustamento condivisibile che, tuttavia, non avrà nessun effetto significativo sul lungo periodo”. Lo ha detto nel corso della dichiarazione di voto la vicepresidente del gruppo Pd, senatrice Simona Malpezzi per spiegare l’astensione del gruppo Pd.
“La maggioranza nel passaggio alla Camera è anche riuscita a ridurre la quota del 70 per cento destinata ai precari storici delle fondazioni lirico sinfoniche nel concorso straordinario. E, nel frattempo, non ha avviato nessuna riforma di sistema e neppure investito un euro. Il nostro governo aveva dato inizio a un percorso virtuoso con uno stanziamento di 160 milioni. Loro niente. Chi governa ha il diritto di cambiare e modificare ciò che è stato fatto in precedenza ma, in questo caso – continua la senatrice dem – manca anche il coraggio di farlo”.
“Quindi, se da una parte, sosteniamo il tentativo di dare un po’ di ossigeno al settore, dall’altra, esprimiamo il nostro disappunto per il poco coraggio e per la mancanza di visione strategica per un settore chiave del Paese. Non basta dire che il nostro patrimonio culturale è prezioso – conclude la Malpezzi – se poi la maggioranza non fa nulla per tutelarlo e rilanciarlo”.


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