‘Il decreto cultura contiene misure importanti ed è il primo ad occuparsi, dopo anni, della tutela dei beni culturali.’ Lo afferma il presidente della commissione Cultura al Senato, relatore del provvedimento, Andrea Marcucci del Pd. ‘La Commissione – continua il relatore – ha approvato 80 emendamenti, con il parere favorevole del Governo, al quale va dato atto di aver contribuito in modo costruttivo a migliorare il testo’. ‘Tra gli emendamenti più significativi – continua Marcucci – quelli che prevedono 8 milioni (erano 2) per gli interventi urgenti, 20 milioni in più per il tax credit (per un totale di 110 milioni) allargato anche agli audiovisivi, 2 milioni per il restauro del Mausoleo di Augusto, stabilizzazione del finanziamento di 5 milioni per il Maxxi, autocertificazione per i locali che fanno musica dal vivo con una capienza fino a 200 spettatori, uno stanziamento fino a 100 milioni di euro per la nuova Arcus’. ‘Sulle fondazioni lirico-sinfoniche, è stata recipita un quota del 5% del Fus di loro pertinenza, a favore dei teatri virtuosi e tra i criteri di distribuzione dello stesso fondo è stato introdotto quello che favorisce le fondazioni che organizzano festival. ‘Tra le disposizioni – conclude il parlamentare – anche lo stanziamento di 400 milioni per il Forum mondiale dell’Unesco di Firenze.’

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