“Fa piacere constatare e dare il giusto rilievo al fatto che anche in questa
occasione il Parlamento si dimostra sensibile e partecipe alle istanze che
provengono dal territorio e lo fa senza indulgere a facili localismi. La porta
Aurea, come venne chiamato l’Arco di Traiano è sì simbolo della città di
Benevento, elemento identitario del Sannio, ma rappresenta una tra le più
importanti testimonianze dell’antichità romana in Italia e nel mondo. Esso
celebra la costruzione della via Traianea, una fondamentale arteria di
collegamento alternativa alla via Appia, che univa Roma alle province
meridionali, a Brundisium e attraverso questo porto ci collegava all’oriente.
Rappresenta, dunque, una identità non solo locale ma nazionale, un valore
imprescindibile a livello internazionale”. Così il senatore del Pd Gianni
Marilotti nel suo intervento sulla dichiarazione di monumento nazionale
dell’arco di Traiano a Benevento.

“L’Arco di Traiano commemora l’eredità romana (e quella longobarda) di una
città e una civiltà importante, sotto il profilo storico e culturale,
dell’intero Mezzogiorno. Edificato nel 114 d.C. per celebrare la figura
dell’imperatore Traiano, Optimus princeps, o come diremmo oggi sovrano
illuminato, il monumento mette in rilievo, oltre i trionfi militari delle ultime
grandi conquiste dell’impero romano, dal Reno all’Arabia, fino alla Dacia,
valori importanti come la giustizia, la laboriosità, la solidarietà e
l’inclusione. Temi questi che ci fanno pensare al mondo di oggi, sconvolto da
una terribile guerra che si scatena vicinissima ai territori romanizzati, come
la Dacia che prese il nome di Romania proprio in onore di Traiano, guerra che
sta mietendo vittime innocenti tra popolazioni bisognose di aiuto, di
solidarietà e di pace. In questo contesto infelice, il riconoscimento
dell’Arco di Traiano quale monumento nazionale può diventare un messaggio di
speranza e insieme un impegno a costruire un’Europa e un mondo di pace e di
fratellanza nei valori della dignità umana e della libertà”


Ne Parlano