Il disegno di legge che prevede l’istituzione del’ Anno Ovidiano nel 2017-2018 in occasione del bimillenario della morte del poeta latino Publio Ovidio Nasone arriva nell’Aula del Senato, che comincerà l”esame tra martedì e mercoledì prossimo. Lo annuncia la senatrice del Pd Stefania PEZZOPANE, che aveva presentato il ddl A.S. 2355 da cui poi è stata tratta l’attuale proposta, frutto dell’esame della Commissione Cultura anche a partire da un altro disegno di legge presentato.
“Il disegno di legge che approda in Aula – spiega Pezzopane – prevede il sostegno dello Stato, nel 2017 e 2018, ai progetti di promozione, ricerca, tutela e diffusione della conoscenza della vita, dell’opera e dei luoghi legati alla figura di Ovidio. Il finanziamento è considerevole: 700 mila euro, spalmati in due annualità 2017/3018. Verranno promosse le attività didattico-formative e culturali sul celebre poeta latino; il recupero, restauro e riordino del materiale storico e artistico che lo riguarda, con l’individuazione della città di Sulmona quale sede idonea ad ospitare un museo tematico; il recupero edilizio e la riorganizzazione dei luoghi legati alla sua vita, tra Sulmona e la Valle Peligna, per la costituzione di un Parco letterario ovidiano, quale itinerario turistico- culturale; il gemellaggio tra Sulmona e Roma , nonché la ricerca in materia di studi ovidiani. E’ anche prevista la costituzione di un Comitato promotore per le celebrazioni ovidiane con la partecipazione delle amministrazioni locali, nell’ambito del quale verrà costituito anche un Comitato scientifico composto da 10 personalità di chiara fama in materia di studi ovidiani. Sono particolarmente felice inoltre, perché nel testo finale è presente tra i tanti, un punto distintivo ed originale della mia proposta di legge. Verrà infatti promosso un Comitato di 50 giovani studiosi under 25 dell’opera ovidiana. Il finanziamento previsto è di 350 mila euro per ciascuno dei 2 anni in cui dureranno le celebrazioni ed è una somma davvero importante ed utile, segno di un grande sforzo del ministero dei beni culturali”.


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