“Con grande soddisfazione il Pd approva e sostiene il disegno di legge che istituisce il 2017 quale Anno Ovidiano, in occasione del bimellenario della morte del grande poeta latino. E’ un disegno di legge da noi fortemente voluto, presentato ad aprile 2016 e di cui sono la prima firmataria, ma con l’alto onore di avere con me il Presidente Napolitano, Sergio Zavoli, Paolo Corsini e tanti altri colleghi quali sottoscrittori. Non stiamo facendo un obolo, ma sostenendo l’identità culturale di una comunità nel pieno alveo della linea tracciata dai nostri governi, con i quali gli investimenti in cultura sono tornati al valore di 2 miliardi, sono state approvate le leggi sul cinema, sullo spettacolo dal vivo, l’art bonus e tanto altro. Per l’Italia la cultura è rilancio, innovazione, futuro”. Lo dice la senatrice del Pd Stefania Pezzopane, che è intervenuta in Aula in dichiarazione di voto per i Dem sul ddl che istituisce l’Anno Ovidiano.
“Con questo disegno di legge che ci auguriamo diventi presto legge – prosegue Pezzopane – il Senato della Repubblica revoca in modo simbolico il provvedimento di relegatio con cui l’imperatore nell’VIII secolo allontanò definitivamente Ovidio da Roma. Ovidio scrisse ‘mi è patria Sulmona, ricchissima di fresche acque, distante novanta miglia da Roma’ e celebrò i suoi luoghi natali, in cui sono molti i monumenti che lo ricordano. In quei territori in cui è divampato un incendio criminale, in cui si è dovuta piangere la morte di Fabrizia Di Lorenzo, caduta a Berlino per mano del terrorismo, rispondiamo ai criminali con la cultura, l’arte e la storia. Le celebrazioni per il bimillenario di Ovidio sono già in corso e questa legge è molto attesa. Le risorse sono tante: 700 mila euro in 2 anni, utili per la ricerca, le commemorazioni, il rilancio anche turistico dei luoghi, in chiave culturale. E si pensa anche ai giovani studiosi ovidiani, 50 giovani studiosi fino a 25 anni esperti di Ovidio, faceva parte della mia proposta e io ci credo molto. Ovidio diceva ‘lodiamo i tempi passati ma impariamo a muoverci in questi tempi’ ed è questo che facciamo con questo ddl”.


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