Aumentano liste d’attesa scuola infanzia
 ‘Il Ministro della Pubblica Istruzione venga in Parlamento a riferire sulla situazione degli organici per il prossimo anno scolastico e sulle condizioni di precarietà in cui versa il personale della scuola.’ Lo ha chiesto la senatrice del Pd Francesca Puglisi, intervenendo oggi in Aula al Senato a fine seduta. ‘Negli ultimi 5 anni le scuole – ha sottolineato la parlamentare democratica – hanno accolto 90.990 alunni in più, mentre si sono viste sottrarre 81614 insegnanti 43.878 Ata. Le conseguenze dei tagli sono evidenti: il limite dei 20 alunni per classe in presenza di un alunno con disabilità non viene quasi mai rispettato, così come non sono spesso rispettate le norme di sicurezza delle aule a causa del sovraffollamento, non vengono date risposte alle domande di tempo pieno delle famiglie, impossibile il funzionamento dei laboratori’. ‘Inoltre – ha continuato Puglisi- le liste d’attesa nella scuola dell’infanzia sono tornate a crescere in tutt’ Italia a causa del disimpegno dello stato e dei tagli ai bilanci dei Comuni’. ‘Nel prossimo anno scolastico c’è una riduzione dei pensionamenti del 50% del personale docente e non docente delle scuole, mentre 3500 insegnanti della quota ’96 sono rimasti imbrigliati nella riforma Fornero, maturando ad agosto il diritto di andare in pensione per il personale della scuola. Su questa già pessima situazione, pende lo sciagurato articolo della Spending Review che vuole spostare su posti Ata gli insegnanti inidonei, licenziando gli Ata precari, che proponiamo di cancellare – fa presente la parlamentare – con una proposta di legge che ho già depositato’. ‘Nelle graduatorie ad esaurimento abbiamo oltre 180.000 precari, 76000 di questi lavorano ogni anno in organico di fatto, assunte all’inizio dell’anno scolastico e licenziate a giugno. Queste persone possono essere stabilizzate senza un aggravio di costi per lo stato assicurando soprattutto ai ragazzi con disabilità la continuità didattica che e’ grande parte della qualità della scuola. Attendiamo di capire – conclude Puglisi – come il Ministro Profumo intende affrontare l’avvio dell’anno scolastico, assicurando il diritto ad una scuola di qualità e il diritto ad un posto nella scuola dell’infanzia, sancito dalla legge 53 del 2003.’

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