to ‘Rispettiamo il diritto di sciopero ovviamente, ma contestare l’assunzione di 100 mila e 700 persone e un investimento di 4 mld di euro nella scuola pubblica è un non senso’. Lo afferma la responsabile scuola e università del Pd Francesca Puglisi, che aggiunge: ‘La preoccupazione di Susanna Camusso che quella disegnata dalla buona scuola diventi una scuola per ricchi non trova fondamento nel contenuto del ddl, poichè oltre alla possibilità offerta ai cittadini di contribuire con il 5 per mille al funzionamento delle scuole, istituisce anche un fondo di perequazione statale del 10 per cento’.
‘Quanto alla responsabilit à del dirigente scolastico – sottolinea Puglisi – i miglioramenti al testo proposti dal Partito Democratico sanano qualsiasi possibile eccesso di potere: 1) il piano triennale dell’offerta formativa viene proposto al dirigente scolastico elaborato dal Collegio dei docenti e approvato dall’organismo democratico piu ampio della scuola, ovvero il Consiglio d’Istituto; 2) per la distribuzione dei 200 milioni di euro attribuiti alle scuole per premiare gli insegnanti migliori, il dirigente scolastico è affiancato dal Comitato interno di valutazione.
‘Pur considerando il valore del lavoro collegiale dei docenti questo non ha impedito l’alto numero di bocciature degli studenti nè la loro dispersione scolastica del 18 per cento. In qualsiasi comparto dell’amministrazione statale ci sono persone a cui viene attribuita la responsabilita di render conto di ciò che accade. Negli ospedali ci sono i primari e le caposala, nelle regioni e nei comuni i dirigenti e i funzionari, nella scuola – conclude Puglisi – non credo ci sia alcunché di scandaloso nel conferire questa responsabilita al dirigente scolastico’

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